Entropy Fest III, si entra nel vivo

Finalmente si parte. Dopo la serata inaugurale del 10 gennaio, giovedì 31 si comincia a fare sul serio. La terza edizione dell’Entropy Fest, il contest organizzato dalla Black Swan Productions di Douglas Docker, parte con le eliminatorie. Tutti i live si terranno, come gli anni scorsi, sul palco del Luppolo Saloon di Roletto, con formula sostanzialmente invariata. Unica eccezione, la modalità con cui sono state scelte le band partecipanti, non più seguendo l’ordine cronologico di iscrizione, ma tramite una pre-selezione effettuata dagli organizzatori. Saranno sempre due le categorie del concorso: gruppi originali e cover band. I primi si affronteranno in tre eliminatorie che avranno luogo il 31/1, 21/2 e 21/3. Un gruppo promosso per ogni esibizione, più una quarta band scelta dal pubblico, si affronteranno nella finale del 18 aprile. Stesse regole per cover e tributi, con semifinali il 7/2, 7/3 e 4/4, e ultima sfida il due maggio a chiudere la kermesse, quando verranno anche premiati i singoli musicisti che si saranno maggiormente distinti nel corso delle serate live. Al via ci saranno ventiquattro band provenienti da tutta Italia – la più distante arriva addirittura dalla Puglia – comprese quattro formazioni pinerolesi, tutte in ambito cover: Adrenalina, SoundGrunge, Fratelli Chase e Affittasi Cantina, questi ultimi vincitori del premio speciale “giuria popolare” nell’edizione 2018, unica formazione pinerolese a trionfare all’Entropy, assieme ai Doctor Brown primi tra le cover band nel 2017.

Nelle due edizioni passate, oltre ai già citati Doctor Brown con il loro divertentissimo show surreale fatto di improbabili mash-up, jingle pubblicitari e sigle tv, nella categoria cover si sono imposti con distacco i torinesi Supergiovani, band tributo a Elio e le Storie Tese. Per quanto riguarda i gruppi che propongono un repertorio originale, invece, nel 2017 a vincere sono stati i Feat. Esserelà, trio Prog strumentale di Bologna con all’attivo uno spettacolare album e alcuni live prestigiosi – l’anno scorso hanno aperto il concerto romano dei norvegesi Wobbler, punta di diamante del Post-Prog mondiale, – mentre nel 2018 a trionfare sono stati i torinesi Legacy of Silence, con il loro folk-death metal fiabesco, progetto estremo ma originalissimo che riesce a mescolare musica e racconti della tradizione. Vista la qualità di quanto visto in passato, siamo certi che anche quest’anno varrà la pena seguire tutta la manifestazione per scoprire quali sorprese l’Entropy Fest 2019 ha in serbo per noi.

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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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