Giovanni Battaglino, un pinerolese nel nuovo disco di Allevi

C’è anche un po’ di Pinerolo nel nuovo disco di Giovanni Allevi uscito il 15 novembre scorso. “Hope” è l’album natalizio del controverso musicista ascolano, che da sempre divide l’opinione pubblica tra chi ne evidenzia il merito di aver avvicinato il mondo della musica classica al grande pubblico, e chi invece intravede in questa operazione una semplificazione eccessiva che è sintomo di un limitato spessore artistico. Indipendentemente dal lato verso cui propende la nostra e la vostra opinione, è innegabile il grande successo della sua musica, che in “Hope”, per la prima volta, incontra anche il canto. Il disco è composto da quattordici tracce, in alternanza tra opere originali e nuovi arrangiamenti di evergreen natalizi che spaziano dalla tradizione gospel alla musica sacra, abbracciando un arco temporale che va dal Barocco al Novecento. Per l’esecuzione delle parti vocali, Allevi ha scelto il prestigioso Coro dell’Opera di Parma, con il quale collabora ormai da anni anche il nostro conterraneo Giovanni Battaglino, molto noto per i suoi impegni che abbracciano la totalità delle possibilità espressive musicali. Dalla carriera cantautoriale – è uscito quest’anno il primo album a suo nome dal titolo “Alla porta dei sogni” – all’esecuzione del repertorio di De André con Le Malecorde, dai progetti folk come il Chanterem Nouvé agli spettacoli di stampo storico e letterario.

Non meno importante è la sua attività lirico-sinfonica che l’ha portato a collaborare con autorevoli orchestre europee e a calcare palchi un po’ in tutto il mondo. Ha cantato il Requiem di Mozart a Castelgandolfo al cospetto di Benedetto XVI, è stato in tournée in Cina con opere di Verdi all’Auditorium della Città Proibita di Pechino, o al Priamar di Savona con la Cenerentola di Rossini. Da ricordare anche la sua collaborazione con la Copenhagen Opera Challenge, la trasferta in Marocco presso il Teatro di Rabat con l’orchestra nazionale del Marocco per il Rigoletto di Verdi nella primavera 2015, la partecipazione all’evento Opera On Ice trasmesso da Canale 5 la vigilia di Natale 2018. Ha fatto parte della Compagnia Grandi Spettacoli nel 2015-2016 con cui ha cantato ruoli di comprimariato in vari teatri d’Italia tra cui in San Babila di Milano. Dal marzo 2017 fa parte come cantante dell’ensemble Frau Musika Bach Society, gruppo che si dedica allo studio, esecuzione e registrazione delle cantate di Bach. Con il Coro Lirico di Verona ha cantato nei concerti italiani di Ennio Morricone dal 2011 ad oggi tra cui il Ten Tour 2012 e cinque esibizioni in Arena di Verona. Con il Coro dell’Opera di Parma è stato in Cina all’Opera House di Canton per Rigoletto e Ballo in maschera di Verdi nel maggio 2019.

Un curriculum impressionante per un artista che da queste parti conosciamo soprattutto per la sua attività cantautoriale e che evidentemente andrebbe riscoperto anche per il suo lato classico. Una buona occasione sarà il tour promozionale di “Hope” che nei prossimi mesi lo terrà impegnato insieme al Coro dell’Opera di Parma, con una serie di spettacoli in diverse città italiane tra le quali anche Torino. Di seguito, l’elenco completo delle date della tournée.

Non mancate!

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1 dicembre Milano, Teatro del Verme
18 dicembre Bologna, Auditorium Manzoni
28 dicembre Firenze, Teatro Verdi
05 gennaio Roma, Auditorium Conciliazione
11 gennaio Torino, Teatro Colosseo


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Video del brano La donna al fiume bit.ly/ladonnaalfiume_video


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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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