Groovin’ Story: i Disco Inferno presentano “Summer Tour 2005”

Febbraio 2006. I Disco Inferno arrivavano dall’ennesima grande stagione costellata di successi in giro per l’Italia. Un’estate che aveva rinvigorito ulteriormente il peso di una party band tra le migliori viste fino ad allora in Italia, progenitrice di una pletora di tentativi di imitazione. Per celebrare al meglio il momento, che per il Pinerolese voleva anche dire vivere da protagonista l’imminente svolgimento di uno tra gli eventi sportivi più importanti al mondo (le Olimpiadi, ça va sans dire), i Disco Inferno pubblicarono un CD con il meglio delle registrazioni catturate durante le date della precedente stagione estiva. La band, tra l’altro, aveva appena cambiato formazione, con l’avvicendamento tra Paolo Gambino e il nuovo tastierista Gianluca Savia. Una line-up che annoverava tra i suoi ranghi anche Sebastiano Leonardi e Alessandra Turri (Voci), Paolo Battaglino (Chitarra), Paolo Bruno (Basso) e Carlo Cannarozzo (Batteria). “Summer Tour 2005”, dunque, era anche una fotografia che immortalava lo specifico spaccato temporale di un progetto, da sempre abituato ai continui mutamenti di squadra. In occasione dell’uscita del disco pubblicammo una mini recensione, con lo scopo di raccontare brevemente le sensazioni del nostro ascolto. Fummo molto sorpresi, ma anche onorati, nello scoprire che i Disco Inferno avevano scelto il nostro articolo per il flyer promozionale del nuovo tour, anche perché potenzialmente le nostre parole si sarebbero rivolte a una platea molto vasta, la cui portata era quanto meno nazionale. Di seguito vi riproponiamo il testo completo dell’articolo e le immagini del volantino pubblicitario.

Ones


Da www.groovin.it – 9/2/2006

“Doveva essere un semplice party per la presentazione di un nuovo CD e invece si è trasformato in una chicca per i collezionisti di presenze a eventi speciali. I Disco Inferno li conosciamo tutti come i paladini pinerolesi della dance anni 70. Noti in tutta Italia, sono stati sicuramente tra le prime band nazionali a riproporre le cover dei grandi classici da discoteca nati in quel decennio, tormentoni capostipiti di tutta la musica pop da ballo venuta nei decenni successivi. Giovedì 27 gennaio presentavano presso lo Zero Café di S.Secondo di Pinerolo il loro quarto disco ufficiale, il primo registrato dall’attuale formazione, un compendio tangibile dell’attività concertistica estiva che non a caso si chiama proprio “Summer Tour 2005”. Ma i molti che si aspettavano una semplice convention di fan e curiosi, desiderosi di impossessarsi di una copia del nuovo CD, o di qualche gadget del gruppo, si sono trovati di fronte ad uno show inaspettato. Dopo una mezzora di repertorio classico, la band ha cominciato un suo excursus live attraverso la storia della musica degli ultimi quarant’anni: da Jerry Lee Lewis agli Evanescence, attraverso Beatles, Doors, Pink Floyd, Police e altre pietre miliari del rock. 

I non troppo numerosi astanti che coraggiosamente hanno affrontato le intemperie della perturbazione nevosa, rovesciatasi sulle nostre valli in serata creando non pochi problemi alla circolazione, hanno colto così l’occasione più unica che rara di ascoltare i Disco Inferno in una veste del tutto insolita. Ma il protagonista assoluto, non dimentichiamolo, era il CD fresco fresco di stampa che faceva la sua prima apparizione al pubblico. Era stato presentato come una sorta di continuazione naturale di “One Night at Naima”, il bootleg uscito in estate che conteneva la registrazione di un concerto unico senza modifiche da studio e che manteneva quindi inalterate le sue caratteristiche acustiche ed emotive, ivi compresi alcuni difetti di esecuzione e registrazione che volutamente non erano stati cancellati. Ma “Summer Tour 2005” è in realtà una selezione dei migliori brani suonati nella scorsa stagione estiva dalla band, aspetto che ha permesso ai Disco Inferno di proporre un prodotto discografico decisamente più curato, senza questa volta la benché minima sbavatura. Ci sono almeno tre buoni motivi per comprarlo: quasi tutti i brani contenuti su “Summer Tour 2005” non comparivano sulle precedenti uscite e si tratta del primo disco in cui compare l’attuale chitarrista Paolo Battaglino. La terza motivazione è tutta per gli scettici: la ricerca filologica sui suoni d’epoca unita ad un piacere tutto loro di apporre arrangiamenti interessanti ed originali finisce per dirimere senza appelli la questione cover-non cover. Ascoltando “Summer Tour 2005” si capisce definitivamente che anche suonare brani di altri, se il musicista ha qualcosa da dire, può sganciarsi dalla semlice riproposizione da carta carbone e finalmente trasformarsi in un momento fortemente creativo.”


ones

Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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