“Post”, l’album a capitoli di Narratore Urbano

Tutto è pronto per il prossimo viaggio di Narratore Urbano. Nei giorni scorsi, attraverso le sue pagine social, l’eclettico musicista cumianese ha annunciato l’imminente uscita del nuovo album. Il cantautore, da tempo, ci ha abituati a un percorso estremamente personale, caratterizzato da un linguaggio saldamente collocato nella contemporaneità, che evidenzia la sua notevole ricchezza di pensiero. Proprietà lessicali alte, capacità di osservazione del quotidiano sopra la media, un immaginario profondo che collega storia e attualità con sottintese quanto raffinate analisi politiche. La sua è una visione fortemente orientata a sinistra. Una prospettiva critica da cui indaga il declino del pianeta ed evidenzia i cancri che lo stanno uccidendo. Più che canzoni, le sue sono fotografie letterarie che inquadrano con nitidezza disarmante le nefandezze del nostro tempo. E, senza filtri artefatti, ci mette di fronte all’evidenza di un’era tra le peggiori che il mondo possa annoverare nella sua storia.

“L’album sarà una riflessione sulla società POST-Covid 19”

“Post” proseguirà così l’approfondimento delle derive autodistruttive della società contemporanea inaugurato con il precedente “Fine delle trasmissioni“. I nuovi racconti di Narratore Urbano saranno come sempre avvolti da un clima di periferia. Che si parli di sobborghi urbani, di remote lande del pianeta o di marginalità sociale, i suoi protagonisti infatti stanno quasi sempre alle estremità del “mondo che conta”. E anche le nuove storie saranno collocate lontane dai centri nevralgici, in quegli hinterland reali o virtuali dove si sviluppa la vera battaglia che oppone l’essere umano alle asperità dell’esistenza.

La tematica generale –  ci spiega Narratore Urbano, pseudonimo di Alekos Zonca – sarà una riflessione sulla società POST-Covid 19. Anche se per scelta personale tutto il gergo legato alla pandemia non verrà mai utilizzato”. Ma il senso del titolo non è solo di tipo contenutistico. C’è anche un riferimento alle molteplici forme stilistiche che troveranno posto all’interno dell’album. Il tentativo è quello di eliminare l’approccio per etichette, utile forse più al mercato che non a un serio inquadramento critico. “Credo nel superamento dell’indie e della rap/trap – precisa l’autore – ma anche del rock e del cantautorato puro, in una forma “successiva” di musica dove i generi si mischiano senza soluzione di continuità”.

La struttura “a capitoli” del nuovo album di Narratore Urbano

La peculiarità di “Post” sarà la sua struttura “a capitoli”. L’opera non sarà infatti rilasciata tutta insieme ma attraverso una serie di pubblicazioni periodiche, come una sorta di romanzo a puntate. Il progetto partirà il 29 gennaio con l’uscita del singolo “25Mag” e proseguirà per tutto l’anno, fino ai primi mesi del 2022. L’idea di realizzare un album di stampo episodico nasce come omaggio agli airaschesi Efram, la band di Vincenzo Moscatello, per anni maestro di chitarra di Narratore Urbano. Nel 2012 gli Efram realizzarono “Il silenzio è d’argento”, un album che presentava, per l’appunto, una suddivisione a capitoli di stampo letterario.

In “Post” non mancherà il tradizionale stile vocale alla “Narratore Urbano”, che sta tra il rap e il recitato. E nemmeno qualche passaggio più acustico, tipico del suo approccio live. Ma la massiccia presenza di elettronica, di ruvidità rock e di qualche sconfinamento in territori inconsueti come quello della musica classica, renderanno l’album un affascinante coacervo di universi sonori. Per l’esecuzione di “Post”, Narratore Urbano (voce solista e chitarre), si è avvalso della collaborazione di Fabrizio Pan della Pan Music Production e del cantautore torinese Protto, che si avvicenderanno dietro a pianoforti e synth.

Il “minifilm” di Post

“Post” non sarà soltanto un lavoro strettamente musicale. Anche l’aspetto visivo avrà un ruolo fondamentale. A corredo dell’album verrà infatti realizzato un “minifilm”, composto da tre videoclip collegati tra loro, che usciranno rispettando largo circa la cadenza delle pubblicazioni audio. Il primo video raggrupperà le tre canzoni del Capitolo I, in uscita il 18 marzo. Per le altre parti bisognerà invece attendere la seconda metà dell’anno. La sceneggiatura – per ora ancora top secret – sarà curata anch’essa da Narratore Urbano e ruoterà attorno a un personaggio femminile, personificazione allegorica dell’Arte. Tutte le uscite videomusicali le potrete trovare in calce a questo articolo, inserite puntualmente appena rilasciate. Anche in questo senso il sincretismo di “Post” costituisce un nuovo e sostanziale gradino verso la completa maturazione della complessa e multiforme personalità artistica del suo autore.

Per raccontarvi l’album abbiamo scelto di rispettarne con coerenza la periodicità. Non una recensione a pubblicazione terminata, ma brevi riflessioni per ogni singola uscita. Sarà così possibile seguire con noi la sua evoluzione e ritrovare qui, al termine del “piano editoriale”, un raccoglitore virtuale di tutte le considerazioni ispirate da questo ennesimo bellissimo lavoro di Narratore Urbano.

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I capitoli di “POST”

Il minifilm di “Post”

Zenzero

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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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