WINDOWED – I Was Listening To Tapes In Tokyo

Il ritorno dell’analogico in ambito musicale non sta soltanto rivitalizzando il mercato discografico da un punto di vista commerciale. Il recente, quanto improvviso, risveglio dell’amore per i supporti vintage ha infatti contributo al proliferare di curiose e originali strategie produttive e distributive. Ne abbiamo scoperta una di recente, che in parte lambisce anche il Pinerolese e i suoi artisti. Si tratta di una collana di audiocassette realizzate dalla tedesca Superpolar Taïps, etichetta no-profit specializzata nella produzione musicale su nastro, che sta promuovendo una serie di artisti in ambito “pop sperimentale”. L’iniziativa si chiama “cassingle“, e prevede la stampa di trenta cassette, un solo brano per lato, duplicate a mano in alta qualità, con copertina ed etichette adesive personalizzate, per altrettanti progetti rientranti nella categoria di cui sopra.

Cassingle #10, gli I Was Listening To Tapes In Tokyo

La cassingle n. 10 si intitola “Windowed” ed è in uscita proprio in questi giorni a nome degli I Was Listening To Tapes In Tokyo, duo formato da Guybrush – al secolo Francesco Ameglio – e dal pinerolese Matteo Giai. Due composizioni, “Dad” sul lato A e la bonus track “Gaia scienza” sul retro. Una musica basata sull’assemblaggio creativo di diversi segmenti acustici, estrapolati principalmente da vecchie musicassette. I brandelli sonori sono poi mandati in loop e adagiati sui pattern ripetitivi del contrabbasso amplificato e sugli arrangiamenti del sintetizzatore. Estratti di film, dialoghi anime, letture, suoni della natura e registrazioni varie compongono il tessuto sonoro. Una ridefinizione di musica elettronica che si ispira all’estetica post-moderna del frammento, ma che non disdegna di gettare uno sguardo a nuove forme espressive.

La peculiarità di questo lavoro, oltre al recupero di un supporto del passato come l’audiocassetta, è dunque la fusione tra l’opera di selezione, insita nella tecnica del collage, e l’esecuzione sostanzialmente improvvisata. Registrazioni “buona la prima” sulle quali è stato operato un limitato intervento di sovraincisione. Un approccio originale che spariglia le carte dell’ascolto tradizionale, puntando sulle atmosfere visionarie del suono. Non a caso, la definizione che si trova sulla relativa pagina Bandcamp definisce i Tapes in Tokyo come il “panorama sonoro di un sogno in cui ti vedi vagare di notte senza una precisa destinazione, avviluppato nella nebbia con pochi neon in lontananza”.

“Windowed” su Bandcamp

“Windowed” è disponibile su Bandcamp nella tiratura super limitata di dieci pezzi. Dal 5 febbraio verrà pubblicata anche una versione digitale e per la prossima primavera è prevista la realizzazione di una compilation con i trenta singoli della collana. Ma il consiglio è di procurarvi la cassetta prima che esaurisca. Non perdetevi questo piccolo quanto prezioso oggetto. Con esso infatti vi garantirete un doppio viaggio nel tempo. Un tuffo nel passato, a quegli scaffali che, incerti, si abbarbicavano sulle pareti delle nostre camerette, e su cui riponevamo con rispetto sacrale i nastri musicali della nostra adolescenza. Ma anche un contestuale salto in avanti, in un universo sonoro che ci catapulterà direttamente nel futuro, in quel tempo ignoto quanto affascinante che, anche tramite l’esplorazione di nuovi territori artistici, stiamo contribuendo fin da oggi a costruire.

Ones

ones

Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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