Groovin’ Story 2006: MySpace contagia il Pinerolese

Era il 2006 quando anche il Pinerolese scopriva il fenomeno MySpace. Finalmente una piattaforma che permetteva a tutti, anche a chi non aveva conoscenze tecniche in fatto di siti web, di ritagliarsi uno spazio nella rete e promuovere la propria attività. Si trattava infatti di una sorta di social ante-litteram, quando Facebook, Twitter e Instagram non esistevano ancora, o erano appena appannaggio di una piccola nicchia di utenti che ne sperimentavano le potenzialità. MySpace invece si impose abbastanza velocemente su larga scala, grazie a una certa facilità di realizzazione, almeno se paragonato alle tradizionali pagine Internet. E, in più, a costo zero.

Nella nostra ultima fase, raccontammo l’impatto che l’avvento di MySpace ebbe sulle vite artistiche di molti gruppi locali di allora. Noi di Groovin’ eravamo in fase calante e forse i primi vagiti di un nuovo modo di stare in rete erano anche alla base del nostro declino. Dopo pochi anni stavamo infatti diventando prematuramente anacronistici e antiquati. Volemmo comunque dare conto di quella tendenza che stava trasformando in modo epocale l’uso della rete. I suoi evidenti limiti, riassumibili nei rigidi e contorti meccanismi della sua interfaccia, ne causò la repentina scomparsa a beneficio dei nuovi social network, più snelli e flessibili. Più “user friendly”, per dirla all’anglosassone. Ma il ruolo di pioniere che va riconosciuto a MySpace lo rende quanto meno fondamentale in una prospettiva storica.

Molte delle pagine create in quegli anni sono ancora incredibilmente disponibili, ma purtroppo nel 2019, in conseguenza di un restyling della piattaforma, buona parte dei contenuti sono andati persi. A tal proposito, vi segnaliamo uno dei tanti articoli apparsi in rete sull’argomento, pescato sul sito www.calcolovotodilaurea.it.

Nel 2006 scrivemmo dunque di come MySpace stesse contagiando anche i musicisti pinerolesi. Oggi appaiono curiose alcune nostre osservazioni entusiastiche rispetto ad aspetti tecnologici che allora erano sicuramente innovativi, come ad esempio lo streaming. Ma se contestualizzati correttamente, essi rendono innegabile la funzione di precursore di quelle idee. Geniali rispetto ai tempi e fondamentali per l’evoluzione della comunicazione digitale nel terzo millennio.

Nell’articolo potete trovare anche i link ad alcune pagine MySpace delle band pinerolesi di allora. Purtroppo, oggi sono delle scatole vuote, senza musica e senza immagini, ma un po’ di nostalgia sono in grado di crearla ugualmente.

Buona lettura.

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MUSICA SUL WEB: MYSPACE.COM CONTAGIA ANCHE IL PINEROLESE

I più attenti alle opportunità di promozione gratuita offerte dalla rete se ne saranno accorti da tempo. Qualcuno forse ancora non ha avuto modo di esplorarne fino in fondo le potenzialità, ma è certo che coloro che ancora ignorano la sua esistenza sono una minoranza. I numeri parlano da soli e danno l’idea della portata del fenomeno. A oggi sono più di 3 milioni e mezzo le band e gli artisti che hanno creato una pagina personale all’interno della community di myspace.com, la nuova frontiera per i rapporti tra musica ed internet.

MySpace è l’estrema evoluzione della community virtuale in cui le pagine dedicate ai musicisti sono solo una piccola fetta dell’offerta globale, che comprende anche video, fotografie, blog, annunci e film, caricati da utenti desiderosi di condividere la propria creatività o i propri pensieri. Insomma, tutto quello che ci si può aspettare da un portale internet, elevato all’ennesima potenza della portata planetaria, lo si può ritrovare girovagando tra le varie sezioni di MySpace. È fuori di dubbio però che sia proprio la musica a rivestire un ruolo da protagonista all’interno del sito. Stanno per essere soppiantati le tradizionali pagine internet, realizzabili unicamente a partire da una conoscenza quanto meno di base del linguaggio di programmazione. Ma anche gli stessi  blog che, grazie alla loro semplicità di creazione e gestione, avevano già parzialmente sostituito le comuni pagine web, stanno “pagando” la troppa staticità e la convenzionalità grafica.

MySpace ha saputo raccogliere in sé i principali pregi delle varie forme organizzative presenti in rete, offrendo uno spazio estremamente accattivante da un punto di vista grafico, a fronte di una discreta facilità di realizzazione. Una pagina nella sezione “music” può contenere, oltre alle notizie relative all’attività e alla biografia di ogni singolo artista o band, anche video, immagini proiettabili secondo diverse combinazioni predeterminate, e un discreto quantitativo di mp3. Per quanto rigurda questi ultimi la vera novità sta nel fatto che si possono ascoltare direttamente cliccando sul titolo, senza doverli scaricare sul proprio pc, con un notevole risparmio di tempo e di costi di collegamento. Il tutto con una grafica almeno parzialmente personalizzabile, un impatto visivo piuttosto dinamico e un uditorio potenzialmente mondiale. Il tutto a costo zero.

Anche il mondo della musica pinerolese inevitabilmente è approdato in massa su MySpace. Molti gruppi hanno progressivamente smesso di aggiornare il proprio sito preferendo lo spazio del colosso americano; altri addirittura non hanno nemmeno più una pagina web ufficiale. Siamo certi che stilare un elenco completo degli artisti del nostro territorio che possono fornire un indirizzo su MySpace sia impossibile, il rischio è di dimenticarne qualcuno. Ma noi ci proviamo ugualmente, confidando anche in una delle armi più efficaci di MySpace, l’autoreferenzialità. All’interno di ogni singola pagina infatti potete trovare i link agli spazi di artisti amici. Non è escluso che visitando gli indirizzi che vi segnaliamo qui sotto possiate scoprire rimandi ad altri musicisti locali di cui potremmo esserci dimenticati.

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Grande Circo Barnum  http://www.myspace.com/grandecircobarnum

Carmilla http://www.myspace.com/carmillacybergothband

May Be All http://www.myspace.com/maybeall

Too Tiki http://www.myspace.com/tootikis

Tintu e i Ragazzi del Clan http://www.myspace.com/tintueiragazzidelclan

Wah Companionhttp://www.myspace.com/wahcompanion

Musicaround http://www.myspace.com/musicaround

Lunìa http://www.myspace.com/luniaweb

Clockwork http://www.myspace.com/ckwpinetown

French dj http://www.myspace.com/frenchdj

Obomobofuckinlobo http://www.myspace.com/obomobofxxkinlobo

Jambalaya http://www.myspace.com/jambalayaskajazzband

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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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