CIGARETTE BURNS – Tony & The Old Men

I Tony & The Old Men sono gli ultimi nati all’interno della scuderia TestaMusic, comunità pinerolese di artisti indipendenti. Gli Old Men sono un progetto costruito intorno al carisma del cantante torinese Tony Pinci, noto soprattutto per i suoi tributi a Elvis Presley e per la voce e le attitudini sceniche che ne riprendono i tratti. Lo scorso mese di maggio, i T&TOM hanno pubblicato il loro primo EP dal titolo “Cigarette Burns”, trainato dalle sonorità e dai ritmi rockabilly del singolo “Johnny Stays at Home”, brano accompagnato anche da un divertente videoclip.

“Cigarette Burns” è un EP di quattro tracce nel quale si fondono due anime: l’atmosfera hillbilly, richiamata dalla specifica vocalità di Pinci e da alcuni passaggi armonici che lambiscono il mondo country; e la soul music, che di fatto ne rappresenta l’influenza stilistica fondamentale. Da un lato, infatti, sono evidenti i debiti verso gli anni Cinquanta, riscontrabili soprattutto nella già citata “Johnny Stays at Home”. Nel singolo emerge chiaramente la tendenza emulatrice di un artista abituato al confronto con il suo principale modello di riferimento. Dall’altro, invece, è la corrente soul degli anni Sessanta, quella che si costituì come compendio alla variegata tradizione musicale afroamericana del Novecento, a dettare la linea compositiva principale, collocando l’ispirazione complessiva almeno un decennio più avanti.

Sono molti gli elementi che sottolineano tale abbinamento. I riff iniziali di “Get Used to Feeling the Pain”, ad esempio, sembrano citare la “Soul Man” di Sam & Dave. Mentre a “Key Hole”, con la sua robusta intro blues, mancano giusto i fiati per collocarsi pienamente nel filone. E che dire poi dei cori antifonari di “The Valley Below” chiaramente di matrice gospel? Ma è proprio qui che si chiude il cerchio. L’incontro tra la musica nera e la tradizione appalachiana è lo stesso connubio che diede vita a quella sorta di rhythm ‘n’ blues bianco di cui Elvis fu uno dei massimi esponenti. Non a caso, quindi, esso si costituisce oggi come principale riferimento, in una rivisitazione personale e contemporanea, di un lavoro che fa capo a una figura da sempre legata artisticamente al Genio di Memphis.

tony & the old men cigarette burns copertina

La collaborazione tra Tony Pinci e gli artisti della Now non è una novità assoluta. Già nel 2014 Pinci prestava la sua voce per la cover di “Mohair Sam” di Charlie Rich, mentre nel 2020 era solista in “Shake Your Body” dei The Rambling Postcards. Con questi lavori si consolidava l’intesa tra Tony e i pinerolesi Rossano Zinico e Andrea Fabbris (Testa) e, proprio da un’idea del primo, avallata dal secondo, nascevano gli Old Men.

“Dare una possibilità alla dimensione autoriale di Tony Pinci”, questa è fin da subito la mission dei tre, che insieme scrivono, con contributi a vario titolo, le tracce dell’album. Per completare il lavoro, viene poi assoldato il batterista Corrado Cedrone (Kasko), oltre a una serie di altri amici musicisti come Andrea Bozzetto (pianoforte), Mauro Tavella (organo, mix e mastering) e Luca Storero (percussioni). Il tutto cucito da coloriture corali, interpretate dalle voci di Antonella Fava, Marina Zampetti, William Cattanea, Giulia e Nicole Pinci, la cui scrittura specifica conferma ulteriormente il gusto compositivo retrò dell’EP.

“Cigarette Burns” è una produzione fuori dal tempo, che tende a perpetuare e a rimodernare, pur senza eccessi, una tradizione che ha ormai più di mezzo secolo. Ma, a nostro avviso, è anche un giusto omaggio a una scuola che non è solamente essenziale per questo ristretto manipolo di musicisti. A ben guardare, il blues e il rhythm ‘n’ blues sono la base di tutta la musica che ascoltiamo oggi, che si è evoluta nel tempo proprio a partire da quelle specifiche fusioni culturali. E che senza di esse, oggi staremmo qui a parlare di altro.

Buon ascolto.

Ones

ones

Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu
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