“Marina Ferrari, un peperino con la musica nel sangue”

“Un peperino con la musica nel sangue”. Titolava così l’Eco Mese, nel settembre 1989, l’articolo dedicato all’allora ventiseienne Marina Ferrari. L’autrice e interprete originaria della Val Pellice arrivava da una serie di affermazioni in importanti concorsi musicali e stava attirando su di sé le attenzioni di pubblico e addetti ai lavori. Dopo le esperienze di inizio decennio nelle orchestre da ballo La Nuova Equipe e Gruppo ’82, Marina aveva infatti deciso di dedicarsi ai suoi progetti solisti, che l’avrebbero portata, di lì a poco, a farsi notare su palcoscenici di rilievo. Tra questi, il “Cantapiemonte”, dove aveva colto un ottimo secondo posto, e “Piemonte in piazza” di Telecupole, contest di grande visibilità patrocinato dal quotidiano Stampa Sera, vinto a mani basse. Un periodo d’oro per Marina, che in quegli anni fu protagonista anche di importanti passaggi televisivi. Prima la finalissima aostana del Karaoke di Fiorello, nella quale si sfidarono i migliori concorrenti d’Italia. Poi, l’apparizione a “Sereno Variabile”, programma di punta del palinsesto pomeridiano di RAI 2. Nella puntata trasmessa in diretta dal Sestriere, Marina fu chiamata a rappresentare il nostro territorio assieme alla formazione jazz di Aldo Mella.

Marina Ferrari – Castagno, all’anagrafe – continua ancora oggi a fare musica con riscontri tutt’altro che banali. Basta farsi un giro su YouTube per sorprendersi dei 3340 follower iscritti al suo canale. Un séguito imponente che, tra le altre cose, l’ha condotta al prestigioso piazzamento nella top ten di un recente contest internazionale indetto da una tv spagnola, al quale ha presentato il rifacimento di “Vivo per lei” di Bocelli e Giorgia. L’artista valligiana, in effetti, nella sua attuale fase artistica, predilige le cover di brani famosi, realizzate insieme a musicisti di tutto il mondo e accompagnate da videoclip caratterizzati da un certo sapore retrò .

Ma Marina è, fin dagli esordi, anche una riconosciuta autrice di canzoni originali. Proprio con una di queste, “L’infinito“, scritta a sei mani con il batterista Enrico Noello e il maestro Fabio Banchio, nel 1988 aveva sbaragliato la concorrenza di “Piemonte in piazza”. Oggi, a distanza di più di trent’anni, la sua ispirazione appare ancora fervida. Anche negli ultimi anni, Marina non ha mai smesso di deliziare i suoi fan con nuove canzoni da lei composte, rimanendo sempre fedele a un gusto neomelodico che incarna l’amore per la musica leggera italiana e tradisce un background legato alle sale da ballo. Tra i suoi ultimi lavori segnaliamo “Vieni qui – Disco Samba“, canzone composta nel 2021 con il chitarrista brasiliano Junior Souza, e “Sere d’autunno”, sempre in collaborazione con il musicista sudamericano, di prossima pubblicazione. Per tanto, continuate a seguire il suo canale YouTube, che includiamo per praticità a fondo articolo. A breve infatti ci saranno succose novità.

Di seguito, infine, pubblichiamo la versione integrale del citato articolo dell’Eco Mese e, per gentile concessione della stessa Marina, un servizio pubblicato da La Stampa nel settembre 1988 in occasione del trionfo a “Piemonte in piazza”.

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marina ferrari eco mese settembre 1989
Eco Mese – settembre 1989

È un peperino con la musica nel sangue, sin da quando aveva quattro anni. Parliamo di Marina Castagno, in arte Marina Ferrari, 26 anni, coniugata, residente a Torre Pellice, ma nativa di Luserna dove lavora in un’industria dolciaria. Marina canta, infatti, da quando, a soli quattro anni, gorgheggiò “Milord” di Milva ad un saggio dell’asilo. I genitori capirono ben presto che la ragazzina aveva talento e la mandarono a scuola di canto da un maestro della Rai di Torino. Ben presto bruciò le tappe e incominciò, verso i sedici anni, a comporre canzoni con musica e parole. Una cantautrice in piena regola che ama accompagnarsi con la chitarra. “Ricordi d’amore” e “L’infinito” sono tra i suoi cavalli di battaglia e li propone spesso al pubblico con il gruppo orchestrale dei “Masters” con i quali è molto affiatata.

“Il mio più grande successo – racconta – risale all’anno scorso, quando vinsi il concorso Piemonte in Piazza di Telecupole e ricevetti 3894 voti dai lettori di Stampa Sera.

Ho inciso inoltre un 45 giri, “Estate non morire”, con il Gruppo ’82. Ricordo con piacere l’esibizione a Francoforte, dove cantai per i nostri emigrati ed una registrazione a Sestrieres per Rai Due, nella trasmissione Sereno Variabile”.

Cosa pensa del Festival di Sanremo? “È un business con tanto marcio attorno. Pensi che potermi esibire a Castrocaro mi furono chiesti 40 milioni. Ho incontrato spesso, e subito lasciato, manager e affaristi senza scrupoli, che vogliono soldi ed anche… qualcos’altro”.

Quali sono i suoi miti? “Sicuramente Mina e Barbra Streisand. Fra gli uomini mi piacciono un mondo i Pooh”.

Chi ha del talento emerge o sono determinanti le “spintarelle”? “Chi veramente merita, alla lunga viene fuori, ma se si scuciono soldi e si accettano certi compromessi… tutto diventa più facile!”

da La Stampa – settembre 1988

Marina sulle ali del canto, ora vola nel suo “Infinito”

La “rivelazione” della manifestazione musicalcanora dell’anno, “Piemonte in Piazza” organizzata da “Telecupole” con la consulenza della casa discografica “Pentagramma” e il patrocinio de “Stampa Sera”, si chiama Marina. Venticinque anni, impiegata, sposata, Marina Castagno ha infatti vinto nella sezione dei cantanti solisti, precedendo con quasi mille punti di distacco il secondo classificato, 4589 preferenze collezionate nelle dieci tappe del tour fra i vari centri del Piemonte e della Liguria.

marina ferrari marina castagno la stampa settembre 1988

“È stata una bella esperienza soprattutto per l’accoglienza che mi ha sempre riservato il pubblico – spiega Marina Castagno -. Infatti sono riuscita a superare il turno, per così dire, di piazza in piazza, grazie ai voti espressi dalle giurie popolari e ai tagliandi pubblicati da Stampa Sera e inviati dai lettori alla redazione di Telecupole. Sono arrivata in finale, prima a Racconigi e poi l’ultima sera a Caluso, direttamente, senza bisogno di ripescaggi. Direi che è stata una vittoria che mi ha parecchio soddisfatta”.

Marina ha presentato la canzone “L’infinito” scritta da lei in collaborazione con Noello e Banchio: una canzone romantica che racconta di un amore finito al quale una ragazza ripensa da una spiaggia, guardando il mare e l’orizzonte. Situazione classica che ha convinto il pubblico e le giurie di “Piemonte in piazza” anche per la partecipata interpretazione di Marina Castagno.

“Lo scorso anno ero giunta seconda nella classifica del Cantapiemonte, manifestazione che ha preceduto Piemonte in Piazza, mentre nell’86 ho vinto la gara della trasmissione, sempre di Telecupole, intitolata Simpaticamente sotto a chi tocca con la canzone Estate non finire che ho presentato anche in una puntata, trasmessa dal Sestriere, di Sereno Variabile di Raiuno.

Marina gira piazze e discoteche con un suo gruppo, “I Masters”, proponendo un repertorio formato da canzoni degli Anni Sessanta, successi attuali e anche suoi brani. “Ho cominciato a cantare a dieci anni: i miei genitori, vista questa mia predisposizione, mi hanno mandato a scuola di canto, a Torino, dal maestro Raf Cristiano, molto noto e apprezzato nell’ambiente”.

Progetti? “Meglio non parlarne ora, per scaramanzia. Diciamo che qualcosa, di molto importante, si sta muovendo: sperando vada a buon fine”.

ll canale YouTube di Marina Ferrari

" LA PULCE D'ACQUA " Cover Angelo Branduardi

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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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