“Musica in prossimità 2023”, arte del suono non convenzionale

Da alcuni giorni sono disponibili, sul sito ufficiale dell’evento, i biglietti per la nona edizione di “Musica in prossimità“, prevista a Pinerolo all’inizio del prossimo mese di dicembre. Il festival, curato dall’Associazione Metamorfosi Notturne, rappresenta la più anticonvenzionale delle rassegne concertistiche pinerolesi. Come da tradizione, il cartellone sarà infatti permeato da una filosofia ben precisa: l’eliminazione di qualunque barriera preconcetta che possa incanalare le aspettative verso definiti binari di genere, la ricerca di linguaggi alternativi, con una certa attenzione alle espressioni legate alle nuove tecnologie, e velate forme di interdisciplinarità. C’è persino un sottinteso rifiuto del formalismo ingessato che spesso permea l’ambito della musica “alta” – lo si vede bene anche nelle foto ufficiali degli artisti – a beneficio di un programma decisamente fuori dagli schemi.

D’altronde potrebbe essere sufficiente analizzare il percorso di chi sta dietro l’organizzazione dell’evento, per comprendere il pensiero che muove la Direzione Artistica. Metamorfosi Notturne, infatti, fa capo al Quartetto Maurice, una formazione da camera pinerolese, nata nel solco del rigore accademico, ma finita presto in uno sperimentalismo estremo, fatto soprattutto di approfondimento timbrico e armonico, che ama sondare le potenzialità più inconsuete degli strumenti tradizionali, e che non di rado ha strizzato l’occhio alla musica concreta e all’elettronica. Un ensemble che esplora l’universo dell’arte di Euterpe fino ai più remoti confini del possibile, attraverso un repertorio che include l’opera di alcuni tra i più innovativi autori contemporanei.

quartetto maurice musica in prossimità
Quartetto Maurice

“Musica in prossimità”, dunque, non è altro che una delle facce della speculazione analitica sui linguaggi musicali messa in atto dal Quartetto. Il ricco programma della tre-giorni sarà infatti caratterizzato dalla medesima concezione. In esso prenderanno forma espressioni che, pur con le radici ben salde nel terreno della musica colta, offriranno uno sguardo profondo e più ampio su tutte le potenzialità del suono. Saranno molte le strade e gli ambiti espressivi che troveranno posto in questa kermesse, dalla sintesi agli strumenti preparati, dall’hip-hop alla musica popolare. L’evento, però, si costituisce non solo di concerti, ma si completa con un ricco programma di conferenze e workshop a tema, e si svolgerà attraverso la sua caratteristica dislocazione in spazi diversi della città di Pinerolo. Luoghi che “favoriscono situazioni di ascolto frontale e immersivo, come chiese, sale concerto e il Teatro del Lavoro”, spiega l’organizzazione. Basta assaggiare, anche solo marginalmente, le portate sonore degli artisti in cartellone, tramite ad esempio i frammenti sparsi in rete delle loro esibizioni passate, per avere un’idea del livello esperienziale promesso da questo festival. Un viaggio sensoriale senza pari che consigliamo di non mancare.

rojin sharafi musica in prossimità
Rojin Sharafi

Ad aprire la rassegna sarà proprio il Quartetto Maurice – Georgia Privitera (violino), Laura Bertolino (violino) Francesco Vernero (viola) e Aline Privitera (violoncello) – con una scaletta incentrata sulle opere di due giovani compositori italiani, che hanno fatto della ricerca avanguardistica il loro marchio di fabbrica. Il quartetto eseguirà infatti per intero “Vertical Lights on Lost Bodies”, l’ultima opera del varesino Simone Corti, e “Flowers#3 – Dripping” della toscana Francesca Verunelli. Il concerto si terrà il 1/12, alle ore 19.30, presso gli spazi del Circolo Sociale di Via Duomo 1.

In prima serata, presso il Teatro del Lavoro di Via Chiappero, sarà poi il turno della straordinaria artista austro-iraniana Rojin Sharafi. Le sue performance sono dei viaggi ipnotici e avvolgenti, le cui atmosfere enarmoniche dai suoni acidi e taglienti racchiudono un’intenzione onirica e allucinata. Elettronica in senso lato, la musica di Sharafi è un personale compendio della sua personale ricerca sonora, tra noise, ambient, classica contemporanea e musica industriale.

Anna D’Errico

Sabato sarà invece il giorno della rilettura della tradizione. Il pianoforte è al centro del programma del tardo pomeriggio, con il concerto dell’artista Anna D’Errico presso la Sala Italo Tajo, di via San Giuseppe. Il programma prevede l’esecuzione di composizioni che scardinano in modo straniante la storia dello strumento. Esso diventa il tramite per un universo di colori nuovi e spiazzanti, ottenuti tramite interventi “analogici” o con l’intermediazione di dispositivi elettronici. La prima parte della scaletta è dedicata alla compositrice brasiliana Michelle Agnes Magalhaes e ai suoi studi sul pianoforte preparato. Tre brani nei quali l’improvvisazione gioca un ruolo fondamentale; dove l’esecuzione spesso impone un superamento della tastiera, con l’intervento diretto sulla struttura immanente dello strumento, tramite tocchi o sfregamenti agiti sulla cordiera. Tre opere in cui protagoniste sono le modifiche apportate direttamente all’impianto fisico del pianoforte, come l’applicazione di morsetti, viti e altri oggetti, che inventano un firmamento di ammalianti suoni cosmici, distanti anni luce dalle abitudini d’ascolto più consuete. La nuova versione del brano “Of all the Sounds Despatched Abroad”, poi, prevede la presenza di tre performer sulla cordiera. Per l’occasione, la D’Errico sarà accompagnata da Dolores Privitera e dalla Magalhaes in prima persona.

loup uberto  musica in prossimità
Loup Uberto

Il pianoforte preparato sarà anche il protagonista della parte dedicata al compositore Filippo Perocco, del quale verrà eseguita, per la prima volta nel suo ciclo completo, la suite “Nuvolette”. Chiuderà la performance l’opera “Almost Close” di Marco Momi, nella quale la manipolazione timbrica del pianoforte avverrà tramite l’applicazione di un trasduttore a nastro, dispositivo in grado di creare nuove atmosfere sonore a partire dalle frequenze acustiche in esso immesse.

Sabato sera, alle 21.30, nuovamente al Teatro del Lavoro, toccherà a uno degli ospiti principali della rassegna. Loup Uberto è un musicista ed etnomusicologo francese, il cui marchio distintivo è una commistione di tradizione folclorica e innovativi linguaggi espressivi, in cui trovano posto campionamenti, collage sonori e sperimentazione elettro-acustica. Per “Musica in prossimità”, Uberto ha preparato uno spettacolo che unirà musica popolare, ricerca sulle cartografie sonore e canti di lavoro piemontesi.

lab51 johanna vargas magdalena cerezo musica in prossimità
LAB51

Domenica 3 dicembre sarà invece il turno dell’eccentrico duo LAB51 (Johanna Vargas – soprano; Magdalena Cerezo – pianoforte). Il programma del sodalizio ispano-colombiano ruoterà attorno alla rilettura del capolavoro contemporaneo “Mysteries of the Macabre” di György Ligeti, che permetterà alle due artiste di dare sfoggio non solo dell’eccelsa tecnica esecutiva, ma anche di una marcata attitudine scenica e teatrale. Oltre al compositore austro-ungarico, la scaletta prevede brani di Asperghis, Reimann, Monk, Rihm e Walshe.

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Zebra Katz

Chiude la rassegna il rapper giamaicano – ma nato negli States – Zebra Katz, noto nell’ambiente per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Gorillaz, Busta Rhymes e Lana Del Rey. Dietro questo nome d’arte si cela il performer Ojay Morgan, dalle origini d’oltreoceano ma berlinese d’adozione. Si tratta di un artista difficilmente inquadrabile che immerge la cultura hip-hop nei dettami del movimento queer. La sua musica ha molto a che fare con le tendenze del vogueing e si presta a spettacoli live dal forte impatto psichedelico, oltre che da una definita teatralità. A Pinerolo, sul palco del Teatro Sociale, presenterà il suo album di debutto, “Less is Moor” del 2020, dove l’interpretazione quasi colloquiale si riverbera su tappeti sonori di marca noise e industrial.

Il festival è arricchito, infine, da una serie di incontri nei quali si parlerà di composizione, di mnemotecnica sonora, tecniche pianistiche innovative e di didattica rivolta ai bambini. Di seguito il comunicato stampa ufficiale e tutto il programma nel dettaglio. Abbonamenti e biglietti per gli eventi singoli sono già fin d’ora acquistabili sul sito https://www.musicainprossimita.com/program-tickets2023.

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FESTIVAL MUSICA IN PROSSIMITA’ 2023

comunicato stampa

Musica in Prossimità ritorna a Pinerolo dall’1 al 3 dicembre con la sua Nona Edizione

Cos’è Musica in Prossimità?

Musica in Prossimità è un festival che propone un parterre di artistə internazionali e locali per esplorare e approfondire il variegato mondo delle musiche non convenzionali. Ogni anno, il festival accoglie concerti di musica contemporanea, improvvisazione ed elettronica, installazioni sonore e sound art, talks e conferenze disseminate in luoghi diversi della città di Pinerolo che favoriscono situazioni di ascolto frontale e immersivo come chiese, sale concerto e il Teatro del Lavoro.

La Nona Edizione

Il programma di quest’anno valica i confini della musica contemporanea in un’ottica libera da generi e comprende: LAB51, duo eclettico costituito dalla soprano colombiana Johanna Vargas e dalla pianista spagnola Magdalena Cerezo con un programma costruito attorno al capolavoro di György Ligeti Mysteries of the Macabre; Loup Uberto e la sua ricerca sulle cartografie sonore e i canti di lavoro piemontesi (più info qui); la pianista Anna D’Errico, con un portait della compositrice Michelle Agnes Magalhaes, musiche di Marco Momi e Filippo Perocco; la sound artist iraniana Rojin Sharafi (più info qui), e le composizioni di Simone Corti e Francesca Verunelli eseguite dal Quartetto Maurice.

Ospite speciale di questa edizione è Zebra Katz (più info qui), rapper, producer, cantautore e performer giamaicano-americano nato a West Palm Beach con il nome di Ojay Morgan. La fama mondiale arriva nel 2012 quando il fashion designer Rick Owens sceglie di mettere in loop la sua traccia ‘Ima Read’ durante la Paris Fashion Week. Si esibisce poi a fianco dei Gorillaz durante il loro tour mondiale “Humanz” e apre ad artisti come Die Antwoord e Lana Del Rey. Il suo ultimo album, LESS IS MOOR, è un audace esperimento sonoro che mescola l’hip-hop industriale con la drum’n’bass e un territorio sonoro non identificabile. Usata già nel Medioevo, la parola “moor” (moro), si riferisce ai musulmani neri dell’Africa settentrionale e viene usata come sinonimo di “negro”. L’album esplora nei testi la storia e la rabbia nera senza paura di essere rumoroso, pungente e caustico, con una molteplicità di influenze musicali e un approccio DIY.

Nell’ambito del festival sono anche previste una talk con il compositore Simone Corti e la compositrice Michelle Agnes Magalhaes, un workshop sul pianoforte preparato di Anna D’Errico, un workshop su suoni ed interazioni per bambini e bambine a cura di Michelle Agnes Magalhaes e il workshop sulla mnemotecnica sonora di Alessandro Bosetti.

Credits

Musica in Prossimità è organizzato da Metamorfosi Notturne, associazione costituita dai componenti del Quartetto Maurice, ensemble dedito all’interpretazione del repertorio contemporaneo per quartetto d’archi, che negli ultimi anni ha sentito la necessità di dedicarsi alla cura e alla programmazione di eventi nella città di Pinerolo con l’obiettivo di portare sul territorio alcune tra le espressioni più interessanti del panorama italiano e internazionale nell’ambito della musica di ricerca.

Il festival riceve i contributi del FUS Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, Fondazione Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT, Ernst Von Siemens Music Foundation, Sacem – Copie Privée, Goethe Institut Torino. Il festival riceve anche il patrocinio della Città di Pinerolo e il sostegno dell’Istituto Musicale Arcangelo Corelli di Pinerolo. Musica in Prossimità è parte del progetto #thelisteners promosso dall’associazione Metamorfosi Notturne in collaborazione con Almare e TAAC.

Programma dettagliato
Concerti:


QUARTETTO MAURICE
1 Dicembre, h 19:30, Circolo Sociale, via Duomo 1, Pinerolo (TO)
musica per quartetto d’archi
PROGRAMMA
Vertical lights on lost bodies (2023, 18′) per quartetto d’archi di Simone Corti
Flowers#3 (dripping) (2017/18) per quartetto d’archi di Francesca Verunelli

ROJIN SHARAFI
1 Dicembre, h 21:30, Teatro del Lavoro, via Chiappero 12, Pinerolo (TO)
elettronica

ANNA D’ERRICO
2 Dicembre, h 19:30, Sala Italo Tajo, via San Giuseppe, Pinerolo (TO) – musica per piano solo preparato e elettronica
PROGRAMMA
Michelle Agnes Magalhaes:
Before you thought of spring – from Emily Dickinson’s piano (2018) per elettronica nel pianoforte
Mobile (2012) per pianoforte preparato
Of all the sounds despatched abroad (2018-2023) [nuova versione per 3 performers sulla cordiera] con la collaborazione di Michelle Agnes Magalhaes e Dolores Privitera
Filippo Perocco:
Nuvolette (2020-2023) [prima assoluta del ciclo completo] per pianoforte preparato e risonatore
Marco Momi:
Almost close (2015) per pianoforte e tape-transducers
I. Polpa
II. Unghia

LOUP UBERTO
2 Dicembre, h 21:30, Teatro del Lavoro, via Chiappero 12, Pinerolo (TO)
Musica popolare, ricerca sulle cartografie sonore e i canti di lavoro piemontesi

LAB51, duo composto dalla soprano colombiana Johanna Vargas e la pianista spagnola Magdalena Cerezo
3 Dicembre, h 18:30, Sala Italo Tajo, Via San Giuseppe, Pinerolo (TO) – musica per pianoforte e soprano
Georges Aperghis – Retrouvailles, per due attori percussionisti (2013)
Aribert Reimann – Kinderlieder nach Gedichten von Werner Reinert, per piano e soprano (selection)
(1961)
Meredith Monk/LAB51 – Improvisations on Meredith Monk
Wolfgang Rihm – Ophelia Sings per piano e soprano (selection) (2012)
Jennifer Walshe – becher, piano solo (2008) / G.L.O.R.I. voce sola (2005) / Twelve Climate Change Songs from “Trí Ahmrán”, per piano e soprano (2019)
György Ligeti – Mysteries of the Macabre for coloratura soprano and piano (1974-77/1992)

ZEBRA KATZ
3 Dicembre, h 21:00, Teatro Sociale, piazza Vittorio Veneto, Pinerolo (TO)
Rap/Elettronica

ones

Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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