Torna l’evento musicale “Musica in Prossimità”, l’appuntamento curato dall’associazione Metamorfosi Notturne, che fonde classica, contemporanea e jazz con un approccio fortemente sperimentale. Di seguito il dettaglio dei concerti previsti. Per info e prenotazioni potete consultare la pagina https://www.metamorfosinotturne.com/musica-in-prossimita-2020
2 ottobre h 21.00
Circolo Sociale – via Duomo 1
QUARTETTO MAURICE
Beat Furrer, Quartetto n. 1 per quartetto d’archi
Zeno Baldi, “Ruggine” per quartetto d’archi ed elettronica
Mauro Lanza “The 1987 Max Headroom Broadcast Incident” per quartetto d’archi ed elettronica
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2 ottobre h 22.30
Teatro del Lavoro – via Chiappero 12
reConvert
“Amoeba” lavoro site-specific
per 2 performer (2018-20)
di Fernando Manassero in collaborazione con reConvert
Premiere of the extended version
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3 ottobre h 16.00
Teatro del Lavoro – via Chiappero 12
TALK
Oltre i confini, nuovi approcci all’ascolto: conversazione con José Manuel Serrano direttore artistico del Distat Terra Festival (Choele Choel,Argentina) e Enrico Malatesta cofondatore di MU (Cesena, Italia) // Fabrizio ModonesePalumbo: NUOVA MUSICA, Necessità e creazione di un network informale e indipendente nell’ambito delle espressioni musicali e artistiche legate ai linguaggi del contemporaneo // Nuntempe Ensamble: Presentazione del progetto di registrazione prodotto da Musica in ProssimiTà
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3 ottobre h 19.00
Teatro del Lavoro – via Chiappero 12
ALMARE
All Signs Point to Rome, Diane.
La pratica dell’auto-registrarsi si lega inevitabilmente alla possibilità di un monitoraggio delle proprie azioni, eseguite nell’intimità, a prescindere da una diffusione futura.
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3 ottobre h 21.00
Sala Italo Tajo – via San Giuseppe
ENRICO MALATESTA
Occam Ocean – Occam XXVI di Éliane Radigue
Enrico Malatesta – percussioni
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3 ottobre h 22.30
Teatro del Lavoro – via Chiappero 12
SATOYAMA
Satoyama, formato nel 2013, unisce 4 musicisti che profondamente influenzati dal jazz nord europeo, dalla contemporanea e dall’elettronica, provano a combinare tutte le rispettive influenze in una musica “di confine”.