Negli anni del Groovin’ classico ospitammo anche delle rubriche a carattere frivolo, lontane dal nostro oggetto sociale. Forse anche per poter annoverare una certa varietà di argomenti in grado di attrarre un pubblico il più possibile eterogeneo. Un po’ come fanno gli oroscopi sui quotidiani. In questo ambito la rubrica che ottenne maggior successo fu “La posta del cuore” di Tintu, al secolo Elisa Martin, all’epoca front-girl della cover band Tintu e i Ragazzi del Clan. Tintu dispensava i suoi consigli sentimentali agli utenti che le confidavano le proprie pene amorose. Letti con gli occhi di oggi, quei messaggi appaiono di dubbia autenticità, ma furono un ottimo catalizzatore per gli scambi d’opinione più disparati tra i frequentatori abituali del portale. In questa sede, abbiamo recuperato alcuni scambi epistolari della rubrica, compresi i commenti che gli altri utenti lasciarono a suo tempo e ve li proponiamo per una lettura leggera, perfetta per le giornate sotto l’ombrellone.
Ones
Scritto da Tintu |
lunedì 05 settembre 2005 |
Carissima Tintu, Colpito e disorientato da una notizia tremenda, ho deciso di confidare a te, ed a tutti i groovers, questa mia emozione. Confido molto nella tua risposta…non buttarla giù, mi raccomando. Almeno riempiamo un po’ le rubriche del sito no? La situazione è semplice…è ormai da anni che conosco una ragazza, che per ovvi motivi non citerò. All’inizio era null’altro che l’amica del cuore della mia ragazza. Non andavamo neppure molto d’accordo. Anzi tra noi regnava una cordiale antipatia reciproca. La storia tra me e la mia fidanzata durò assai poco e di conseguenza persi le tracce per un bel periodo di questa ragazza. Una sera di quattro anni fa la incontrai per caso a quello che ora si chiama “Zero Caffè”…per la prima volta, chissà perchè parlammo a lungo di Università, vacanze, ecc… Fu una serata per me molto particolare…ero veramente rapito dalla sua voce, da come muoveva le mani nel parlare. Da allora a seconda dei momenti mi sono trovato ad essere innamorato di lei. O almeno credo. Siamo diventati con il tempo direi ottimi amici…non di quelli che si vedono tutti i giorni. Anzi, ci vediamo assai di rado, ma ci facciamo delle chiaccherate molto divertenti. Non le ho mai confidato quello che provo per lei, anche perchè per molto tempo sono stato fidanzato in questo lasso di tempo. L’ho persa di vista e ritrovata almeno tre o quattro volte in questi quattro anni. In fondo nel mio cuore però ho sempre pensato che prima o poi sarebbe successo qualcosa tra me e lei. Un sogno che sempre viveva latente nelle mie giornate. Ho pensato di dirglielo, di farglielo capire tramite canzoni, di confidarmi con lei, ma alla fine ho sempre preferito non rischiare di perdere la sua amicizia, piuttosto che rischiare il “colpaccio”. Lei era fidanzata, e quando non lo era lei lo ero io…non ci siamo mai incrociati…o meglio mai ho avuto la possibilità di farle capire che per me era proprio speciale…mi dicono che le donne capiscono al volo quando un ragazzo gli corre dietro…magari lei lo sa già…e questa sarebbe la riprova che tenermi tutto per me non è stata un’idea cattiva. Ma taglio corto…ora i miei piccoli sogni si sono infranti…lei ha deciso di fare il giusto salto…dare una svolta alla sua vita…mi sembra molto contenta e non penso di avere il diritto di sognare ancora…arrivo alla domanda. Come dimenticare per sempre un sogno dal giorno alla notte? Mi spiace un po’ dover smettere di pensare che un giorno di questi saremmo andati a vedere un bel concerto di Carmen… Allora Cara…che mi rispondi? Merci ed un bacio.Dan. Caro Dan, mi prendi DANnatamente sul vivo. Cominciamo dalle cattive notizie. E’ impossibile dimenticare un sogno dal giorno alla notte. Più il sogno è stato grande più faticherai a dimenticarlo, e più si hanno rimpianti più se ne soffre. Temo che tu ti sia ritrovato con un bel po’ di rimpianti.. Perchè, si, è vero che tendenzialmente una donna capisce quando un uomo la baccaglia (ok.. dipende anche da quanto velatamente l’hai fatto), ed è altresì vero che se la donna in questione ostenta indifferenza, facilmente non è interessata. Non ho mai conosciuto una che esigesse una dichiarazione in carta bollata per dimostrare a sua volta il proprio interessamento. Ma non sarebbe stato forse meglio ricevere un rifiuto secco (o anche due o tre), rispetto alla tua attuale condizione di colui che non ha tentato? I fidanzati non sono un buon alibi. Se uno ha da capire delle cose (compreso questo genere di cose) lo fa anche se fidanzato con un’altra, basta farlo con le dovute cautele (questo lo dice uno dei miei migliori amici, sottoscrivo in pieno aggiungendo l’ovvio “basta farlo con le dovute cautele”). Anche l’amicizia non è un buon alibi per non tentare. Se si tratta di una buona amicizia, come mi pare sia e sia stata la vostra, può superare tranquillamente anche un “colpaccio” come dici tu. Però.. col senno di poi.. tutto ciò ti sembrerà più un mio rimprovero che un mio consiglio. Ora dipende da te, da quanto ti senti forte in merito alla faccenda. Credi di riuscire a mantenere la vostra amicizia dimenticando l’attrazione per lei? Se si, non vedo perché non potete continuare a vedervi e ad andare a vedere Carmen insieme. E’ la strada più difficile, oltretutto perché le ricadute sono sempre in agguato, ma non è necessariamente la strada che sei obbligato a percorrere. Perché di concerti ce ne sono milioni, di Carmen e di tanti altri, e potrai andarli a vedere con chi vorrai tu. O anche da solo, e da solo potresti fare un sacco di nuovi incontri.. RE: from Dan Carissima Tintu, Intanto grazie per il modo molto carino con cui hai risposto rapidamente alla mia mail. La mia domanda della mail precedente era ovviamente un qualcosa di retorico. Dimenticare una persona non si può, soprattutto se il coinvolgimento emotivo è forte anche se platonico e celato. Resta un piccolo vuoto, ma tranquillo René, nessun piagnisteo, nessun rimpianto o fiore…per carità…nessun mugugno…Sono perfettamente consapevole del fatto le cose per cui stare male veramente sono di diverso spessore…questi motivi “di cuore” sono solo alcuni degli espedienti che ti “impepano” un pò la vita… Tornando all’argomento della mia prima mail, cara Elisa, la mia risposta è SI…nessun problema a continuare a vederla, l’ho sempre fatto…e se lei vorrà non mi tirerò certo indietro. Sai cosa c’è però…se io fossi il suo ragazzo, ad uno come me gli spaccherei la faccia un giorno si e l’altro anche…nella lista dei detti ai quali più mi ispiro, dopo l’inarrivabile “La mamma è sempre la mamma” e dopo il direi fantastico “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” al terzo posto metto “Non fare agli altri ciò che non vorresti sia fatto a te”.Ora, se c’è una cosa che mi fa veramente perdere la pazienza è il vedere qualcuno che tacchina la mia fidanzata, proprio come ho fatto io in maniera celata e discreta e….assolutamente rompiscatole. La felicità loro per la mia?…Non buttiamoci sul tragico e sull’ipocrita…Se mi arrivasse una sua chiamata adesso, mentre ti scrivo in questo pomeriggio di ferie, nella quale mi dice di essere quanto meno interessata a me come lo sono io di lei, in onestà, proseguirei la mia mail a te con…”E’ stato un piacere…ciao grazie del consiglio…la prima volta che ti vedo ad una festa senza nemmeno presentarmi ti abbraccio…tu saprai che sono Dan”. Questo per dirti che assolutamente non faccio il retorico…non voglio dire che mi faccio da parte per non rovinare una storia…cazzate…opsss…scusa….voglio solo dire…che mi chiedo quanto sia giusto…visto che LEI adesso è felice…andare a rompere le scatole con la mia paturnia. Non voglio fare la parte di quello che racconta fumo…ma credo nel rispetto delle persone…senza ovviamente contare che se magari, o anzi probabilmente, le dicessi ciò che provo non farebbe una piega. Rispetto la loro felicità, in primis quella di lei, visto che con lui, pur reputandolo un buon ragazzo, “non ci ho mai mangiato la pasta assieme”. Resta il fatto che se ci fosse anche solo uno spiraglio non mi tirerei indietro per il bene della coppia…nessuno si è mai fatto scrupoli quando di mezzo c’ero io… Concludo proponendoti due spunti… 1. L’esprimere i propri sentimenti in questo modo, come ho fatto in queste due mail, secondo te è sintomo di debolezza, di poca maturità…è una bambinata? Certo che chiedere a te questo…che con i sentimenti ci lavori e che hai voluto fortemente la rubrica del cuore…mi sembra fornirti un assist scontato, comunque non credo la risposta sia così uguale per tutti…credo esista molta ipocrisia riguardo a ciò… 2. Non penso tu segua la boxe, ma ti propongo lo stesso un parallelismo: guardando gli incontri alla televisione, prima di ogni match, in grafica compaiono, per ogni pugile i records della loro carriera…ti giuro Tintu…anche se preferisco Elisa…non ho mai visto un pugile che avesse il numero di vittorie inferiore a quello delle sconfitte…ed allora mi sono sempre chiesto chi sarà mai quell’unico sfigato che nel suo record ha tipo 2 vittorie e 95 sconfitte? deve essercene almeno uno che le becca sempre, altrimenti come si spiegano i records positivi di tutti i pugili del mondo? Spostando la metafora nel campo affettivo…dopo attenta analisi su un buon campione di persone…sono arrivato alla conclusione che il 99% degli intervistati ritengono di dare molto di più di quello che ricevono… Le cose allora sono due…o non ci accorgiamo e non siamo capaci di vedere quanto amore ci circonda ed il conto, in modo estremamente egocentrico, lo facciamo solo e sempre su ciò che diamo…oppure anche qui esiste sparso per il mondo ALMENO UN UOMO (nel senso di essere umano) CHE HA IL GRANDE CULO…OPPSSS… DI POTERSI PERMETTERE DI NON DARE NIENTE ED INCASSARE, ED INCASSARE, ED INCASSARE… Non vedrei altrimenti come spiegare i gap nella proporzione amore-dato v/s amore ricevuto. FINE :-)))))))))))))) Un bacio. Caro DAN, Beh.. io non ti ho detto che devi tacchinarla o paturniarla.. però ti ho detto che non sei obbligato a rinunciare a lei come AMICA. Se poi il suo fidanzato ha dei problemi a vederla uscire con te come amici sono problemi SUOI, vuol dire che non si fida della sua donna e questo è male. Perchè non ci sarebbe nulla di male se tu e lei usciste ogni tanto. No? Se poi lui ti viene a menare passa automaticamente dalla parte del torto.. 🙂 Ma poi scusa.. tu mi hai parlato di una sua decisione importante, come se fosse in ballo una convivenza.. o matrimonio.. ho capito bene? Perchè probabilmente se tu mi avessi detto che lei si è fidanzata ma non sei certo della serietà della situazione, facilmente ti avrei detto delle cose diverse. Tu dici “Resta il fatto che se ci fosse anche solo uno spiraglio non mi tirerei indietro per il bene della coppia…nessuno si è mai fatto scrupoli quando di mezzo c’ero io…” e io sono perfettamente d’accordo. Essere spietati. Per quanto riguarda i tuoi due spunti.. partendo dallo spunto 1 In tutta sincerità ho voluto la rubrica assolutamente per gioco.. non sono una psicologa e nemmeno Gramellini, che tra l’altro stimo un casino, e non so neanche come sia successo che avete cominciato a scrivermi cose serie e vogliate parlarne con me.. però mi fa un piacere infinito 🙂 A mio parere, scriverne a qualcuno, anche su un sito, non è una forma infantile di vivere le proprie emozioni. Ovviamente dipende da cosa e da come se ne scrive.. e l’importante è non esporre persone che non sanno di venire esposte. Per lo spunto 2.. no, non seguo la boxe.. ma non è più probabile che i pugili con le vittorie in passivo non arrivino a combattere in tv? Va beh.. c’entra nulla. In ogni caso, sono convinta che il bilancio si sbilanci per due motivi..1 si, a volte ci dimentichiamo delle belle “cose” che le altre persone ci hanno dato. 2 perchè a volte riceviamo le cose giuste dalle persone sbagliate e le cose sbagliate dalle persone giuste.. così come diamo le cose giuste alle persone sbagliate e le cose sbagliate alle persone giuste.. AH, la prima festa che mi vedi in giro.. fatti riconoscere che ti offro una birra visto che mi hai riattivato la rubrica.. |
La posta del cuore n. 7
Cari groovers, dopo più di un mese di silenzio dovuto si ai problemi di groovin, ma soprattutto alla mancanza di problemi di cuore nella mia casella e.mail, torna la posta del cuore. Qualcuno mi suggerisce di ricordarvi l’indirizzo al quale scrivermi Ma non indugio di più e passo la parola ad un affezionato groovers che mi ha spedito una sua interessante riflessione.. F. scrive: “Non ho più voglia di giocare, di correre, di soffrire,di ridere, di gridare, di mordere. Ho voglia solo più di cose morbide, ben cotte, senza troppo nervo. Sono così invecchiato? Ho corso, riso e pianto in tutte le mie stagioni senza ritegno ed adesso, quasi di colpo, mi ritrovo a dire “Basta!”. Non ho più voglia di provarci, di sentirmi dire “no”, non ho voglia di ricominciare, non ho voglia del primo bacio, del primo litigio, non ho voglia di fare pace; non ho voglia di piangere di gioia e di essere lasciato e poi ripreso e poi lasciare e finire e ricordare e rimpiangere e poi dimenticare e poi dopo tanto tempo ricordare ancora e provare nostalgìa. Voglio stare qui spento, come un carbone ricorda di essere stato fiamma e fuoco e calore, e guarda annoiato la cenere che piano lo ricopre…eppure è così bello amare ed essere amati e innamorati…e i lucciconi e gli occhi pallati e gli ebeti sorrisi, lo stesso pensiero in due le stesse parole un solo respiro. Mah…eppure lo so che se dovessi ritrovarmi nel gioco ci metterei l’anima fino all’ultimo…ma è sempre più difficile, sono sempre più dubbioso e sempre più lontano…se non mi muovo non troverò nessuna…ma non ho più voglia. E si ricomincia da capo…e intanto la cenere scende piano…” La tua riflessione è un ottimo spunto. Non sono convinta che arrendersi convenga. E non sono affatto convinta che tu non abbia più voglia di tutte quelle cose. Certo, arriva sempre il momento in cui ci si dice “adesso basta, io non gioco più”, perchè “giocare” può fare davvero male. E ci sono momenti in cui in nome del nostro equilibrio preferiamo restare sospesi tra un sentimento e l’altro, senza darci la possibilità di provare ne’ l’uno ne’ l’altro. Però sono sicura che la funzione di questi momenti, sia semplicemente di darci la possibilità di riflettere sulla strada percorsa.. e su quella che ancora abbiamo da fare. Non credo che sia utile prolungare questi momenti. Non so da cosa derivi la tua sfiducia, forse da una storia finita male o da più storie finite male. Comunque, molto spesso, lo stato d’animo che mi descrivi,è solo l’apparente quiete che precede una tempesta. Non ho ancora incontrato nessuno che sia in grado di dire “basta, adesso smetto di provare sentimenti” e che non abbia cambiato idea. F. di risposta alla mia risposta… “In realtà quello che ho scritto è solo una riflessione da non prendere alla lettera, una fotografia, l’immagine di un istante che io ho voluto fermare sulla carta, un alibi per assecondare il mio vizio di scrivere e assaporare il piacere che lo scrivere mi dà. Certamente non è il mio punto di vista sull’amore, e nemmeno il mio atteggiamento mentale, quotidiano o spirituale verso di esso o verso i sentimenti in genere. Anzi, in realtà mi abbandono molto alle emozioni ed ai sentimenti del momento…senza la vita che sarebbe? Un insieme sterile di azioni meccaniche senza spinta, un respiro freddo, una pulsazione cardiaca automatica senza passione. E puoi stare sicura che su questo non cambierò idea. Da dove proviene questa riflessione? Dalle mie diverse esperienze, non solo sentimentali (nel senso di amori), ma affettive in genere e di rapporti umani in generale, anche di tipo non prettamente affettivo, come il rapporto con i datori di lavoro, gli insegnati, i colleghi, la gente in genere…Come già avrai notato sono chiacchierone e attaccabottoni, perché parlare con le persone, sentirne il punto di vista, le loro idee, le emozioni e gli stati d’animo, le speranze, i progetti e quant’altro mi affascina sempre. La vita è fatta di persone, ed io la voglio conoscere. Il discorso di fondo è che a 30 anni mi sento ancora molto immaturo, ma comunque molto diverso da quando ne avevo 20, dieci anni di vita in più portano a vedere le cose in modo diverso, ed è giusto che sia così, ma forse sento la necessità di rinnovare un po’ le cose della mia esistenza, e perché no, anche molte cose del mio non facile carattere. Molte altre le ho imparate per strada, sono frutto dell’esperienza e certamente meritano un posto importante, anche se non bisogna mai considerarle assolute, nel senso che la nostra esperienza va continuamente sottoposta a verifica. (Per citare Gandhi:”La Verità esige una dimostrazione costante”. Io non ho nessuna Verità da dimostrare, ma rende bene l’idea). Tutto questo perché vivere non è solo aprire gli occhi al mattino e portare in giro il nostro corpo per il mondo, ma bisogna vivere con la testa, con il cuore ed anche con lo stomaco. Per andare dove? Là, dove nessuno è mai giunto prima? No, non credo. E’ che la vita è qui e adesso. E il tempo passa comunque. Non lasciamo che si riempia di vuoto. Si deve cercare, capire, imparare, crescere, migliorare sempre. Finché c’è vita. Come vedi non mi sono arreso. Grazie per l’attenzione!” |
Scusate…By MeaCulpa il 01/03/2005Voto: ![]() |
Incompreso?By spiritin il 28/02/2005Voto: ![]() |
…..tanto è ugualeBy Oibaf il 28/02/2005Voto: ![]() |
…difficile commentare…By renè il 28/02/2005Voto: ![]() |
La posta del cuore n. 5
Lettera filosofeggiante questa settimana..
R. scrive..
“Carissima Tintu, posso chiamarti Elisa?
Dunque, Carissima Elisa, non ti scrivo per avere una risposta. Visto il tipo di rubrica che stai gestendo vorrei, con la presente, semplicemente comunicarti quale sia la mia visione, personalissima e soggettiva, nei confronti del più puro ed alto tra i sentimenti, per l’appunto quel sentimento che sovente, troppo spesso, riempie la bocca di chi lo pronuncia, snaturandone il significato logicamente innaturale, che si è abituati identificare con la parola amore.
Ma cosa significa Amore? E soprattutto cosa significa Amare? Il concetto di Amore ha avuto nel corso dei secoli uno stravolgimento tale da non poterlo rendere più oggettivamente identificabile in quanto si può parlare di Amore fraterno, Amore verso una persona cara, Amore verso i figli, Amore come amicizia, Amore di Dio e verso Dio, Amore delle Arti, Amore di se stessi.
Mi piace ricordare a tal proposito l’idea dantesca di Amore sublime, e sublimato nelle sue opere, un amore trascendentale, assoluto, sia nei confronti della propria amata, sia verso i sui amici e compagni di vita e, non ultimo, verso l’assoluto.
E proprio questa assolutizzazione dell’Amore Cosmico, inteso come sentimento totale, è la componente che più si è persa e non si riesce più a raggiungere.
Riappropriamoci della nostra tradizione e ricollochiamo nell’assoluto l’Amore: è solo li, nell’assoluto, che può esistere e sopravvivere; ricorda sempre che l’Amore è Luce e come tale è armonia e proporzione divina.
E infine, dell’Amore tra uomo e donna, ricordiamoci anche dei rispettivi ruoli poiché non sono meno importanti. La donna in un rapporto d’Amore deve
necessariamente essere elevata allo status di “Dea”, deve incarnare l’Idea dell’Assoluto, deve essere sublimata nell’accezione superiore dell’Essere, deve diventare la Luce. L’uomo, l’uomo non può fare altro che ricercare questa Luce: all’uomo spetta la venerazione e l’esaltazione dell’Amore e quindi dell’esaltazione della Donna come “Dea”.
Ora pensa e dimmi quante volte ti sei sentita venerata, esaltata e innalzata al ruolo che, in quanto donna, è proprio del tuo essere.
E’ questo il punto. Forse non siamo più in grado di Amare.
Concludo lasciandoti queste poche righe con l’augurio che tu possa aiutare chi ti chiede consiglio anche valutando le mie “elucubrazioni” sull’Amore
e qualora lo volessi, ascoltare questi miei pensieri davanti ad una tazza di caffé.
“A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle.”
?!?By Jean il 29/11/2004Voto: ![]() |
ma?By PaBs il 24/11/2004Voto: ![]() |
brrrrrBy Oli il 24/11/2004Voto: ![]() |
UffBy Muzik il 23/11/2004Voto: ![]() |
così raro eppur meravigliosoBy chloè il 22/11/2004Voto: ![]() |
Forse siamo andati troppo indietro con gli anni………By MikePortnoy il 19/11/2004Voto: ![]() |
…By cwk il 18/11/2004Voto: ![]() |
beh..By tintu il 14/11/2004Voto: ![]() |
è vero!By mrk il 14/11/2004Voto: ![]() |
mah…By ones il 12/11/2004Voto: ![]() |
…mmm…By ruschino il 12/11/2004Voto: ![]() |
….By Renè il 10/11/2004Voto: ![]() |
La posta del cuore n. 4… eh eh
Lettera molto particolare …
“Cara tintu,
Scrivo per chiarire un dilemma che mi assilla da tempo. Vado a trovare una ragazza Inuit da qualche mese, solo il venerdi e i giovedi con data pari. Il problema e’ che in realta’ mi rendo conto di non voler vivere con lei ma di essere lei. Cioe’ non parte di lei, ma proprio di essere lei. Anch’io voglio quei seni poderosi, anch’io voglio un sesso caldo e fremente e pulsante tra le gambe, anch’io vorrei avere una bocca enorme.
E non so cosa fare, non potro’ mai essere lei, ma questa cosa mi rode tantissimo e quindi ci vado a letto e mi premo piu’ possibile contro di lei per sentirmi piu’ unito ma non serve a niente. Sto sviluppando delle cattive abitudini. Due giorni fa mi e’ venuto da leccare un rastrello per foglie secche come rimedio. E provo l’istinto assurdo di violare in maniera dolorosa ed irreversibile il mio corpo. E come se crescendo il dolore cresce anche il godimento potentissimo. L’Altro giorno ero ubriaco e stavo per farmi mettere sotto da un camion balzandogli davanti dal mio nascondiglio dietro ad un cartellone ‘la patata tira’. Gli sono balzato davanti nudo strillando e masturbandomi con un dildo inserito dove oramai spesso batte la luce del sole.
Cara tintu, mi hanno detto che tu hai la risposta per qualsiasi area del sesso. E allora dimmi! Cosa devo fare? Prima di dopodomani che vado a buttarmi dall’aereo con la mia amica di Giacarta.
Ciao,
Deboro”
Caro Deboro, il tuo mi sembra un chiaro problema di identità sessuale. Non so se la cosa ti accade solo con questa ragazza.. ma in generale, anche se non sono qualificata a dirlo, mi sembra proprio che tu voglia essere donna.. non solo lei. Tanto per cominciare il rastrello per foglie secche mi sembra un chiaro simbolo fallico. Per quanto riguarda il collegamento di piacere e dolore non ci vedo poi molto di strano.. di sadicomasochisti è pieno il mondo. Anche il tuo esibizionismo con il camionista non mi pare troppo anomalo alla fine, certo l’utilizzo del dildo ci dice ancora una volta che la tua identità sessuale non è chiara.. Secondo me dovresti prendere in seria considerazione una visita da uno psicoterapeuta.. ma siccome sono un po’ cari potresti tentare questo semplice test: prova a comprare Cosmopolitan.. e vedi come ti senti a leggerlo. Sono convinta che ti ritroverai.
Buona fortuna!
L’UNICO RIMEDIO: COSMOPOLITAN | |
By ruschino il 02/11/2004 | Voto: ![]() |
Messaggio: Grande Tintu, non so spiegarmi come tu faccia a dare delle risposte così soddisfacenti……. (???) Sai captare le fantasie altrui ed esporle con le parole più semplici e ingenue. In effetti non c’avevo mai pensato : Cosmopolitan non è utile solo per accendere fiamme libere ma anche per rinvigorire la fiamma intima del desiserio e …finalmente… scoprire chi sei… W TINTU |
Seconda lettera
G. Scrive:
“Ciao Tintuuuuuuuuuu,
finalmente qualcuno competente che può dare risposte serie e concrete, …non come i ciarlatani che ci sono in giro che, oltre a pagarli, ti raccontano solamente una marea di balle.
Allora, veniamo al dunque: io ho un problema banalissimo che penso di condividere con molti altri maschietti e, perchè no, anche con femminuccie. Quando una persona si fidanza inizia a conoscere emozioni nuove che altrimenti non proveresti, sono emozioni vive, piene di energia e soddisfazione, …poi il tempo passa e le emozioni si trasformano, cambiano colore e diventano non meno importanti e belle, semplicemente cambiano forma vissuti nell’ io . Qualcosa prende vita dentro di te (quello che io chiamo amore) e qualcosa “muore” (il sesso per intenderci). Non muore proprio nel senso letterale del termine ma semplicemente il sesso diventa un piacere vissuto nell’intimità. Si prova piacere fisico stando con la propria ragazza o moglie che sia ma quando si esce e ci si ritrova in mezzo al mondo , da soli, le altre persone ti attraggono, ti rapiscono gli sguardi e tu ti senti cercato da tutte queste altre situazioni che, ormai, sai che non puoi permetterti. Avresti voglia di trasgredire e di comportarti come un animale qualsiasi che dà ascolto solo al proprio istinto ma qualcuno o qualcosa (anche di inconscio) ti ricorda che l’uomo non è più un animale e allora ti ricomponi abbassando il muso , come fa un cane quando si sente in colpa perchè sgridato dal padrone.
La questione è questa : amore o sesso ? Cosa vale di più ?”
Caro G. il tuo quesito è molto intrigante, ed è forse uno degli interrogativi classici delle storie d’amore. Non credo che ci sia una soluzione assoluta, ma ti posso dire come la penso io. Credo che siamo troppo abituati ad incasellare e definire le nostre relazioni, al punto che ci sembra di non poter trovare niente di nuovo senza dover trasgredire in qualche modo.. ed è per questo che ad oggi la trasgressione è la regola, non per tutti ma per molti. Fare l’amore è una cosa stupenda, fare del sesso può essere altrettanto stupendo. Uno non è più importante dell’altro per il semplice fatto che sono due cose diverse, collegate ma diverse. L’atto in se può assumere le connotazioni più varie.. semplicemente a seconda dei nostri pensieri. Sai cosa può essere divertente? Mischiare le due cose. Smettere per un attimo di fare l’amore e provare a fare dell’autentico sesso con chi si ama. Non so se sono stata chiara.. Dipende anche dalla differenza (che è soggettiva) che uno pone tra sesso e amore.
Non so se questo sia un vostro problema.. ma il mio consiglio finale è.. fai correre la fantasia.. e non lasciare che le tue fantasie (sessuali, ma il discorso può essere letto in chiave più generale) restino fantasie. Proponi, proponi, proponi alla tua fidanzata. E dille di fare lo stesso con te. Potreste rimanere davvero stupiti.
yes but..By tintu il 26/10/2004Voto: ![]() |
Risposta alla rispostaBy MikePortnoy il 26/10/2004Voto: ![]() |
Terza lettera… è ancora G. a scrivere
“Ma!! mia cara Tintu, il problema è stato analizzato solamente in parte. Tutto quello che tu dici è assolutamente giusto secondo me, anzi…. è la vena conduttrice di una coppia “sana” che vada d’accordo “in tutto e per tutto”. Quello che rimane in sospeso non è il fatto di esprimere le proprie fantasie (in questo caso sessuali) con il proprio partner bensì il fatto che anche se nella propria vita non manca niente e con questo dico che tutte le fantasie vengono espresse e il rapporto di coppia anche intimamente è perfetto, quando si presenta, perchè si presenta puntualmente, la situazione dove ci si sente attratti da qualcos’altro o qualcun’altro a cosa si deve fare affidamento secondo te????? Si deve cedere alle tentazioni oppure no? e, secondo te, perchè ci si sente attratti dalla trasgressione anche se non c’è assolutamente nessun problema nella coppia (anche sessuale) ???”
Perchè è insito nella natura umana.. prima di tutto. E fondamentalmente perchè siamo ancora giovani. Non so se hai letto il primo appuntamento della mia posta del cuore.. in cui dicevo che è importante togliersi certi sfizi finchè non si hanno obblighi consolidati con altre persone (moglie e figli in sostanza), in modo da essere poi capaci nel futuro di dire “no, grazie”.
Cedere o meno? Questa domanda bisogna porsela caso per caso. E’ un consiglio estremo “rendi partecipe lei anche delle tue fantasie che non la includono”? E’ un consiglio estremo. Più che altro è il primo passo verso la coppia aperta. Domandati anche: “cosa farei io, se fosse lei a parlarmi di fantasie che non mi includono?”
Cmq siamo così giovani.. siamo così cazzoni..
rispondo…By tintu il 23/10/2004Voto: ![]() |
Forse è veroBy mrk il 22/10/2004Voto: ![]() |
Ma i sentimenti dove stanno?By MikePortnoy il 21/10/2004Voto: ![]() |