La “Piccola storia” di Casalis

Caratteristica della musica di Casalis è, da sempre, l’attenzione ai particolari della quotidianità, ai piccoli dettagli delle relazioni umane. Le parole che intreccia nelle sue canzoni hanno quasi sempre a che fare con i sentimenti e con le circostanze del vissuto. Con atteggiamento tra l’emozionale e l’ironico, e con un mai troppo ostentato ottimismo di fondo, scandaglia con semplicità gli intrecci delle nostre singole sceneggiature. In questo senso, non fa eccezione la sua nuova canzone, pubblicata oggi su tutte le principali piattaforme di streaming. “Piccola storia” – questo è il titolo – si focalizza, infatti, sugli aspetti della realtà che spesso possono apparire insignificanti o prescindibili e che invece ne rappresentano il succo vitale. Quelle narrazioni talvolta minuscole che, messe insieme, costituiscono l’essenza di ognuno di noi e che vanno a formare il complesso delle nostre personalità.

casalis piccola storia

“Piccola storia” esce come singolo ma è anche l’antipasto di un lavoro più compiuto, un album che presumibilmente vedrà la luce nel corso del 2024. La nuova canzone si snoda come una proiezione di diapositive apparentemente ordinarie – piccole, appunto – che nel contesto degli affetti assumono le sembianze di veri centri nevralgici dell’esistenza. È evidente come l’accento venga posto sulla necessità di apprezzare le cose semplici della vita, quelle che spesso corrono il rischio di venire fagocitate dalla scontatezza della routine, perdendo il loro ruolo fondamentale di catalizzatrici dell’esperienza.

“La canzone ha a che fare con la consapevolezza dell’unicità di ognuno di noi e con il credere sempre alle nostre piccole storie”, confessa Casalis. E con il fatto che i grandi traguardi si raggiungono proprio a partire dalle sfumature più discrete e apparentemente meno determinanti. Questo concetto ci viene raccontato da Casalis con il suo stile consueto, appoggiato su un registro colloquiale e sincero, che predilige un suono acustico di facciata, ma che non disdegna di accennare velatamente al suo primigenio background elettrico.

Per la produzione, Alessandro si è avvalso del contributo di un nome top della musica italiana. Livio Magnini – già chitarrista dei Bluvertigo di Morgan – ha firmato, infatti, la parte tecnica del singolo, come accade ormai con una certa regolarità del 2021. In questo nuovo lavoro, Casalis non è solo l’autore e l’interprete, ma ha eseguito anche le parti di chitarra, basso e batteria, dando continuità a un metodo che lo accompagna da tempo. Infine, a completamento della tavolozza timbrica, segnaliamo la presenza del tastierista torinese Carlo Peluso, anche lui collaboratore fisso delle più recenti produzioni discografiche di Casalis.

Ones

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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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