“Colibrist”, il nuovo 45 giri della Quadrilla

Durante lo scorso mese di settembre, La Quadrilla annunciava la fine della sua decennale avventura. Pur lasciando uno spiraglio alla possibilità che questo non fosse un addio definitivo alle scene, la pausa a tempo indeterminato del quartetto folk pinerolese sembrava davvero rappresentare il punto fermo del suo entusiasmante percorso. Per una strana coincidenza, il presunto scioglimento arrivava non molto tempo dopo la liberazione di Patrick Zaki, l’attivista italo-egiziano la cui ingiusta prigionia fu oggetto di una delle più sentite battaglie ideologiche della band, da sempre particolarmente attenta alle implicazioni sociali delle azioni umane. Dietro alla scelta di collocare il progetto in stand by, però, non c’era ovviamente una mancanza di stimoli, perché le lotte da affrontare, malgrado alcuni obiettivi raggiunti, sono sempre tante. Si trattava più di una serie di impegni personali che stavano impedendo ai quattro di proseguire insieme con la consueta dedizione.

la quadrilla colibrist in un giorno di pioggia

Che la scelta di smettere non fosse completamente centrata nell’immaginario del quartetto lo dimostra il fatto che, nei mesi successivi all’annuncio, La Quadrilla non ha mai cessato concretamente di popolare il mondo della musica con il suo impegno civico. L’anima ecologista e l’attenzione alle violazioni dei diritti umani hanno continuato ad essere ferree linee guida per il bandleader Nicola Lollino. Non solo, evidentemente, per quanto riguarda il privato ma anche per l’ambito cantautoriale di cui, da molti anni, è apprezzato rappresentante. Nello scorcio finale del 2023, infatti, è stato possibile ascoltare le canzoni della Quadrilla in svariate partecipazioni live, talvolta anche soltanto in formazione ridotta e acustica. Queste comparsate estemporanee hanno consentito alla band di mantenere vivo il suo messaggio inclusivo e attento all’impatto dei comportamenti antropici. Un messaggio che, in questi primi mesi dell’anno, viene ribadito anche con una nuova e interessante pubblicazione discografica, nella quale sono immortalati due tra gli istanti più significativi dell’ultimo biennio “quadrillico”.

“Colibrist” e “In un giorno di pioggia” sono i titoli delle due canzoni registrate sul 45 giri con cui La Quadrilla fa il suo ritorno, perpetuando e rafforzando il proprio attivismo ecologista. “Colibrist” è una canzone presentata al Circonomia Green Music Contest 2023, una kermesse che, attraverso la musica, intende promuovere i comportamenti virtuosi dell’economia circolare. Perfettamente coerente con il proprio stile, qui La Quadrilla canta le vicende del colibrì della famosa favola che, con coraggio e abnegazione, supera i limiti dati dalle sue dimensioni minute, ergendosi a modello per l’intera comunità sociale e indirizzandone i comportamenti. Come a dire che, se è pur vero che da soli non si può salvare il mondo, ognuno di noi ha la chance di diventare esempio da imitare, innescando un volano di condotte attente e responsabili nei confronti del pianeta.

Sul lato B, invece, La Quadrilla esegue una cover. Si tratta di una versione, risalente al 2022, di “In un giorno di pioggia”, grande classico dei primi Modena City Ramblers. Nella versione originale, la pioggia era lo stereotipo atmosferico utilizzato per declamare un amore sconfinato nei confronti dell’Irlanda e dei suoi paesaggi, allo stesso tempo, verdi e uggiosi. Nell’interpretazione della Quadrilla, invece, essa diventa il simbolo salvifico di un’emergenza climatica sempre più evidente, una sorta di danza rituale dai toni esortativi e apotropaici. La criticità ambientale viene raccontata attraverso il rapporto simbiotico tra musica e immagini, con un videoclip che mostra gli scatti della fotografa Debora Ughetti, nei quali è immortalato il Lago di Ceresole in secca, triste simbolo della siccità che ha contrassegnato le ultime caldissime estati. Questa versione si fregia della presenza, come ospite speciale, di Alberto Morselli, primo cantante dei Modena, che fu la voce solista anche del brano originale. In chiusura di videoclip va segnalato, inoltre, l’intervento di Roberto Cavallo, ideatore, testimonial ambientale, e runner di Keep Clean And Run, evento centrale del plogging italiano e della campagna europea di sensibilizzazione contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

La formazione della Quadrilla si completa con Tony Urzì (chitarra), Luca Canevaro (basso) e Andrea Luongo (batteria). Per l’occasione, però, va segnalato che le parti di batteria sono state eseguite da Marco Allaix (“In un giorno di pioggia”) e Salvatore Franzé (“Colibrist”). Per avere informazioni su come acquistare il disco, potete contattare la band sulla sua pagina Facebook all’indirizzo https://www.facebook.com/laquadrillafolkband.

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Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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