Groovin’ @ Spotify – la playlist dell’autunno 2023

Cosa è successo negli ultimi mesi nella discografia pinerolese? Come sempre, sono state molte le nuove pubblicazioni, tra album e singoli. Ma molte sono state anche le scoperte di artisti che nascondevano la loro musica sotto la brace, o note del passato che avevamo dimenticato e che volentieri abbiamo rispolverato. Tutto questo l’abbiamo, come sempre, raccolto nella nostra playlist di Spotify, che vi proponiamo per i vostri prossimi ascolti autunnali.

La playlist

La nostra scelta per l’apertura della compilation è andata ai Mahout, una band che circola da anni ma che da un po’ non rilasciava musica nuova. Nel 2023 i Mahout sono tornati alla grande con una formazione tutta rinnovata. Dopo aver pubblicato il singolo “Ecla” a inizio estate, nel mese di luglio è uscito il secondo lavoro “Second Street”. La band, composta da Marco Gentile, Emiliano Griso, Marco Catania, Matteo Giai e Alessio Sanfilippo, “mescola il reggae di stampo giamaicano con altre influenze che spaziano dal punk californiano, al garage, al funk, col risultato di un suono fresco e difficilmente etichettabile”. I Mahout pubblicano per la prestigiosa etichetta La Tempesta Dischi.

Protagonisti dell’ultimo mese di settembre sono invece i Mowy, tra gli ospiti del Lea Music Festival di Scalenghe, di cui abbiamo ampiamente parlato sulle nostre pagine. In ossequio alle abitudini contemporanee, e per assecondare gli algoritmi delle piattaforme di streaming, la band pubblica la propria musica attraverso il rilascio periodico e costante di singoli. L’ultimo nato dalla loro verve creativa si chiama “Cobain” e arriva contestualmente all’annuncio dell’ingresso in formazione del nuovo batterista Alessandro Crea. E, a proposito di Lea Festival, l’altro nome che ha infiammato la kermesse di inizio settembre è stato Narratore Urbano. Proprio dalla sua penna caustica e attenta alle dinamiche contemporanee nasce “Little Boy”, breve lavoro che anticipa, anche come una sorta di teaser, il suo nuovo album la cui uscita è prevista per fine anno.

Piuttosto interessante anche l’album d’esordio di Artico, nome d’arte del cantautore Ettore Scarrico. Dopo aver pubblicato una serie di singoli nel corso del 2022, alcuni mesi fa ha rilasciato il CD “Senza farci del male”, album ora distribuito digitalmente dalla Ipogeo Records. Oltre allo stesso Artico, voce solista, chitarra, Fender Rhodes e synth – e autore di tutti i brani – tra i credits, segnaliamo la presenza di Alessandro Osella (chitarre), Amedeo Saluzzo (basso), Francesco Cornaglia (batteria, percussioni) e Matteo Giai (Rhodes e piano). Per rappresentare l’album, la nostra scelta è caduta sulla traccia d’apertura “Un altro giorno”, dal vago sentore retrò. A presto il racconto del disco!

Dopo una serie di novità discografiche, la nostra playlist continua con un brano dei The Oddzilla. Si tratta di una spettacolare band crossover torinese, nella quale milita anche il pinerolese Mattia Mazzari, voce e autore dei testi. “Scosse” è la title track dell’album omonimo, uscito nel 2022, con il quale gli Oddzilla hanno cominciato a farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto. La loro musica è un energico miscuglio di funk, rock e rap, una specie di Rage Against the Machine piemontese. Molto ma molto interessanti! La traccia degli Oddzilla apre un filotto potente nel quale trovano posto la pubblicazione postuma di “Pangea“, l’album dei The Magic Cell risalente a inizio millennio, “Far from Existence” degli Shadowbound di Marco Priotti, e “Doomsday Party” dei DragonForce dello straordinario batterista Gee Anzalone (34000 follower sulla sua pagina Instagram!).

Nella nostra playlist autunnale c’è posto anche per altra musica dal passato. “Bold Lover” è un estratto da “Flower Power” di Testa – qui con la voce di Veronica Coassolo – album che risale al 2001, ma solo di recente ripubblicato in formato liquido da ascoltare in rete; “Gaybar” invece fa parte di “Romancing the Bone”, album del 2009 dei Betsy, sodalizio che ruotava al genio creativo e performativo di Ruggero Catania, oggi assolutamente da riscoprire.

È poi il turno di due album di cui abbiamo parlato diffusamente in un paio di articoli: il raffinato disco di La Porta Nuova dal titolo “Glorious Day” ed “Electric Franco“, l’omaggio al pianista Franco D’Andrea del quartetto jazz Mella/Chiappetta/Rivagli/Bearzatti. A seguire una mini-sezione dedicata ad artisti giovani che si stanno facendo ben notare con la loro musica di stampo generazionale: il rapper pinerolese Vibe (Manuel Calabrese), il nuovo corso stilistico di Mezzi Termini e gli ultimi due singoli di Holy M. Dopo la più recente collaborazione di Neekoshy, altra punta di diamante dell’hip hop nostrano, qui con DubGun e Frank Rubino, chiude un eterogeneo polittico strumentale: le atmosfere chitarristiche di Guitarrastan (al secolo Andrea Autiero), la sperimentazione estrema del Quartetto Maurice, formazione d’archi che sarà protagonista della prossima edizione di “Musica in prossimità“, l’elettronica di Rollo e la new age di Alessandro Petacca.

Buon ascolto!

ones

Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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