Casalis e Jambalaya 37, la strana coppia è “Fuori”

Da tempo Casalis ha intrapreso la via del cantautorato acustico. Una dimensione tendenzialmente solistica, lontana dagli ammiccamenti rock degli esordi. I Jambalaya 37, invece, sono un ensemble di derivazione jazzistica, nato una quindicina di anni fa con sullo sfondo i ritmi in levare e spostatosi nel tempo verso atmosfere nu soul. Per i singoli percorsi seguiti nelle loro carriere, Casalis e Jambalaya sembrano artisticamente quanto di più distante si possa immaginare. Tuttavia, la band pinerolese ha spesso abituato i propri fan agli ospiti speciali, in particolare all’alternanza degli interpreti dietro al microfono. Inoltre, la voglia di esplorare strade nuove, di non fossilizzarsi su schemi conosciuti, e di misurarsi con altre forme espressive è sempre stato uno dei suoi principali pregi. Quindi, per quanto possa essere inconsueta, questa “strana coppia” non ci sorprende più tanto se non nell’esito che va ben oltre le aspettative.

alessandro casalis
Alessandro Casalis

Il connubio è infatti sicuramente riuscito. Da un lato Casalis vede impreziosite due delle sue canzoni che, pur inserite nel solco della sua tradizione autoriale, si completano con arrangiamenti più raffinati e contemporanei rispetto ai suoi recenti lavori. Una ventata di aria fresca che è anche e soprattutto una bella infusione di eleganza. Dall’altro, per i Jambalaya è stata occasione per cimentarsi su un terreno ancora parzialmente inesplorato. I testi in italiano del cantautore e le sue tipiche melodie ne vanno ad ampliare in modo fondamentale gli orizzonti comunicativi. Insomma, la versatilità dimostrata dai cinque musicisti in questo lavoro comune rompe gli schemi a cui si erano abituati nelle loro nicchie. Ma è interessante notare come, alla fine, nessuno abbia dovuto rinunciare alle proprie peculiarità. E come, in realtà, siano stati bravi ad adattare le proprie personalità senza stravolgerle, ottenendo un risultato che è ben più della somma degli addendi.

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persone perbene casalis jambalaya 37 copertina

I due singoli si intitolano “Fuori” e “Persone perbene”, scritti entrambi da Casalis ma arrangiati, eseguiti e prodotti dai Jambalaya 37. È lo stesso Casalis ad aver cercato la band perché, con la raffinatezza che la contraddistingue, cucisse addosso alle due canzoni un vestito particolare e di qualità. Ognuna di esse è stata pubblicata su un differente profilo d’artista. “Fuori” – il cui ritornello ha un testo che rimanda al tormentone dei Måneskin ma è stato scritto molti mesi prima della kermesse sanremese, e ovviamente non ha nessuna somiglianza con la vincitrice del festival – esce a nome della band con il cantautore lusernese in qualità di ospite. Al contrario, “Persone perbene” segue il percorso inverso. Due lavori realizzati a distanza, come molte cose prodotte nell’ultimo anno, che si concretizzano nel solo formato liquido. Se c’è una cosa, infatti, che accomuna i Jambalaya 37 e Casalis è proprio l’utilizzo quasi esclusivo degli store on line e dello streaming come strumenti di distribuzione dei propri lavori. Per ora, dunque, non li troverete al di fuori della Rete. L’auspicio però è quello di poterli almeno sentire dal vivo, magari in una delle tante serate dell’estate imminente, che speriamo torrida e piena di musica.

Ones

ones

Marco Ughetto, appassionato di musica e giornalismo, chitarrista e cantautore amatoriale, si laurea in Cinema al DAMS di Torino nel 2014, con una tesi sui rapporti tra cinema e cultura digitale. Nel 2002, insieme ad altri quattro amici, dà il via alla prima versione di Groovin' - il portale della musica nel Pinerolese.

http://groovin.eu

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